giovedì 2 agosto 2012

Apple chiude ufficialmente MobileMe e iWork.com. Largo ad iCloud!


Apple ha ufficialmente chiuso le porte dei servizi cloud di MobileMe e iWork.com.
Dal 30 giungo MobileMe ha infatti smesso di essere funzionante, dei siti iWeb e dei dati iDisk non supportati da iCloud. Come previsto chiude anche iWork.com: se provate a raggiungere il sito non vi verrà mostrato l’avviso di chiusura, ma verrete reindirizzati direttamente al sito Apple.com.

Il futuro dei servizi cloud per Apple si chiama iCloud: da MobileMe prenderà in carico Mail, Contatti, Calendario, Preferiti del browser, e i servizi Trova il mio iPhone e Trova il mio Mac, mentre sistituirà completamente iWork.com con la nuova funzione “Documenti sulla nuvola”, già ampliamente integrata in Mountain Lion e nella suite iWork.


Mentre iWork.com è morto sul nascere ancora in fase di beta dal 2009, MobileMe, lanciato nel 2000 sotto il nome di iTools, e riproposto nel 2008 sotto una nuova veste, richiedeva agli utenti un pagamento annuale di €79 ($99 in USA) per il suo utilizzo. Con l’avvento di iCloud, annunciato a fine 2011, Apple ha deciso di puntare tutto sui servizi cloud, “rivoluzionando” il concetto di storage online. I documenti di iCloud non sono più archiviati su iDisk (simil-Dropbox), ma sono semplicemente sincronizzati tra i device collegati allo stesso account iCloud e raggiungibili dalla rispettiva applicazione che ne fa utilizzo.

iCloud è disponibile gratuitamente su iPhone, iPad e iPod Touch aggiornati ad iOS 5, su Mac che montano OS X v10.7.4 o successive, e su PC Windows tramite l’installazione di un pacchetto aggiuntivo. Il servizio copre le funzioni di sincronizzazione di gallerie fotografiche, contatti, mail, calendario, libri di iBooks, articoli acquistati nell’iTunes Store e documenti, e offre anche la possibilità di Backup online e di ricerca dei dispositivi smarriti. Con iOS 6 arriverà poi la condivisione degli Stream fotografici e la condivisione con gli altri device dei pannelli aperti su Safari.

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